Stazioni di Memoria è alla sua 9a edizione
Negli anni il progetto si è configurato in modo sempre diverso pur mantenendo intatta l’interattività, elemento fondamentale per facilitare l’incontro con le classi di 3a media.
Il collaborazione con La Scuola Media Salvo D’acquisto, l’ANPI Lame e la Biblioteca Lame Cesare Malservisi, il percorso esplora le radici del fascismo e la lotta partigiana, intrecciando teatro, riflessione storica e pratiche di consapevolezza per stimolare una riflessione sul presente e sulla costruzione di una cittadinanza consapevole.
Sarà fornita alle scuole una bibliografia tematica su:
● Il ventennio fascista e l’ascesa al potere.
● Gli anni della guerra e la Repubblica di Salò.
● La Resistenza e il contributo partigiano.
In marzo ci sarà la passeggiata. Entrando in uno scenario di simulazione, studenti e studentesse vivranno un’esperienza in prima persona, sostando nei luoghi in cui sono
presenti lapidi nella zona delle Lame (via Zanardi, scuola elementare Silvani, via del Sostegno), che testimoniano eventi dal ventennio fascista alla Resistenza.
Un totale di 4 visite rivolte alle 4 classi di terza media. Nella sosta prevista alla scuola elementare Silvani parteciperanno anche le
classi dalla terza alla quinta.
I luoghi diventano così tappe di un viaggio nella memoria collettiva, arricchito da:
● Contributi storici: un esperto introduce il contesto storico degli eventi commemorati.
● Testimonianza teatrale : attraverso una ricostruzione drammaturgica, si ascolterà la voce “dal passato” della partigiana Vinka Kitarović (nomi di battaglia Lina e
Vera), tratta da interviste raccolte in un precedente progetto di Zoè Teatri (“Adotta la memoria partigiana”).
● Pratica di consapevolezza : con l’uso di tecniche di Social Presencing, esploreremo emozioni e dinamiche sociali del passato, per comprendere meglio le frustrazioni e le
oppressioni dell’epoca e riflettere sul loro significato nel presente. Attraverso esercizi creativi come la creazione di “sculture viventi”,si rappresenteranno simbolicamente le
dinamiche storiche e contemporanee.
Nell’ultima tappa, un processo di de-briefing collettivo su quanto avvenuto farà riflettere sull’esperienza fatta, su come ciò che è stato appreso durante la camminata si ripercuota sull’esercizio
quotidiano dei valori della Costituzione della Repubblica Italiana, e su come la cittadinanza abbia il dovere di assumersi le proprie responsabilità per il benessere della comunità.