in arts it is repose to life: è filo teso per siti strani Primo Levi
Quasi una sfida questo laboratorio, nato da un’intuizione di Mavi Gianni, quella di facilitare un processo creativo senza intervenire più di tanto, lasciando che le cose emergessero dal gruppo. The flow lo definisce qualcuno, ma senza dover per forza citare l’impronunciabile Csíkszentmihályi, ci accontentiamo di parlare della prima parola emersa dai primi due gruppi : fiuem. Quel fiume Navile che rende ancora un senso di natura in un territorio ormai preda di gentrificazione.
Da qui subito la creazione di 4 macroaree-presidi della nostra mappatura, ognuna di queste terreno fertile per abitare nuove storie…
- la gentrificazione – l’emergenza abitativa -il mutuo
- la memoria incarnata – il consumo- il sesso – il gioco di sguardi
- il deja vu – l’aspettativa
- la felicità delle piccole cose la ricerca – la crescita personale – la relazione
tutto questo fiume di parole ha avuto una confluenza nella camminata pubblica:
L’errare, essenza del vagabondaggio, sarà protagonista di questa camminata senza meta, durante la quale attraverserai terre sconosciute e menti inquiete.Ogni sosta non necessaria sarà una tappa insolita, un palcoscenico per performance che risuonano con il cuore e l’anima.
Il racconto fotografico lo si trova qui
Il report vero e proprio qui